Descrizione
CHIESA DELLA SS. TRINITA’
La chiesa è stata costruita nel 1733, quando è stato ampliato il preesistente oratorio.
Le spese sono state sostenute dalla omonima confraternita, dopo che l’Intendente di sua Altezza Reale aveva diffidato le autorità della comunità dal finanziare l’opera.
La confraternita era stata fondata alla fine del ‘500 in occasione del Giubileo sul modello di quella fondata da San Filippo Neri nel 1548.
A fine ottocento l’attenzione della Confraternita è rivolta alle opere assistenziali (rappresentata da San Rocco) e verso il lavoro agricolo (da S. Grato) e si rinnova facendo sinergia con una nuova società di mutuo soccorso degli agricoltori a cui aderiscono anche i Bovari.
La decorazione della chiesa fa continui riferimenti alla simbologia della Trinità (il triangolo singolo, raggruppato in numero di tre, le finestrature trilobate dell’abside, la decorazione dei candelieri, le aste processionali).
Il quadro posto dietro l’altare riproduce il gonfalone della Confraternita di stoffa dipinta con tecnica incerta e popolare. Nello stendardo dei Bovari sono presenti la Madonna patrona del paese, S. Isidoro modello di vita cristiana per i contadini, e S. Tommaso titolare della chiesa parrocchiale.
La Confraternita della SS. Trinità dei “disciplinati” aveva come compito lo sviluppare la gentilezza dei costumi, la poesia e l’arte; inoltre mantenere il sentimento religioso sviluppando opere di carità per i viandanti, per i vecchi e gli ammalati; altro compito della Confraternita era quello di costruire chiese.
I confratelli pertanto operavano suffragi religiosi per la salvezza delle anime con messe e funerali, prestavano aiuto nella vestizione, trasporto e seppellimento dei cadaveri, nell’assistenza degli infermi.
La Confraternita aveva diverse cariche:
• Il priore • Vice priore
• Rettore dell’officio • Consiglieri per la Compagnia
• Lettori delle tavolette • Portatori dei bastoni pastorali
• Esattore per i mancanti • Portatore del crocifisso
• Portatore dei lanternoni • Portatori dei fratelli e sorelle morte
• Visitatori degli infermi • Questuante con la bussola
• Suonatori d’officio • Prevosto d’ordine ed approvatore
• Regolatori delle processioni e portatori dei primi bastoni
La Confraternita dei disciplinati si sciolse nel 1936
La chiesa è stata costruita nel 1733, quando è stato ampliato il preesistente oratorio.
Le spese sono state sostenute dalla omonima confraternita, dopo che l’Intendente di sua Altezza Reale aveva diffidato le autorità della comunità dal finanziare l’opera.
La confraternita era stata fondata alla fine del ‘500 in occasione del Giubileo sul modello di quella fondata da San Filippo Neri nel 1548.
A fine ottocento l’attenzione della Confraternita è rivolta alle opere assistenziali (rappresentata da San Rocco) e verso il lavoro agricolo (da S. Grato) e si rinnova facendo sinergia con una nuova società di mutuo soccorso degli agricoltori a cui aderiscono anche i Bovari.
La decorazione della chiesa fa continui riferimenti alla simbologia della Trinità (il triangolo singolo, raggruppato in numero di tre, le finestrature trilobate dell’abside, la decorazione dei candelieri, le aste processionali).
Il quadro posto dietro l’altare riproduce il gonfalone della Confraternita di stoffa dipinta con tecnica incerta e popolare. Nello stendardo dei Bovari sono presenti la Madonna patrona del paese, S. Isidoro modello di vita cristiana per i contadini, e S. Tommaso titolare della chiesa parrocchiale.
La Confraternita della SS. Trinità dei “disciplinati” aveva come compito lo sviluppare la gentilezza dei costumi, la poesia e l’arte; inoltre mantenere il sentimento religioso sviluppando opere di carità per i viandanti, per i vecchi e gli ammalati; altro compito della Confraternita era quello di costruire chiese.
I confratelli pertanto operavano suffragi religiosi per la salvezza delle anime con messe e funerali, prestavano aiuto nella vestizione, trasporto e seppellimento dei cadaveri, nell’assistenza degli infermi.
La Confraternita aveva diverse cariche:
• Il priore • Vice priore
• Rettore dell’officio • Consiglieri per la Compagnia
• Lettori delle tavolette • Portatori dei bastoni pastorali
• Esattore per i mancanti • Portatore del crocifisso
• Portatore dei lanternoni • Portatori dei fratelli e sorelle morte
• Visitatori degli infermi • Questuante con la bussola
• Suonatori d’officio • Prevosto d’ordine ed approvatore
• Regolatori delle processioni e portatori dei primi bastoni
La Confraternita dei disciplinati si sciolse nel 1936